Nell’ambito della collaborazione tra scuola e famiglia e finalizzato ad incrementare la cultura della corresponsabilità educativa, tale percorso formativo, risultato di una progettazione congiunta tra scuola ed associazione dei genitori, si è proposto di sensibilizzare, informare/formare tutti i soggetti della scuola sui temi del disagio e dei molteplici e complessi fenomeni a questo connessi. Il percorso, evidenziando la necessità di soffermarsi con competenza ed attenzione sui nuovi fenomeni della rete, dei media, della televisione, dei videogiochi, dei telefonini, ha cercato di creare consapevolezza, conoscenza e capacità di sviluppare un approccio critico nei ragazzi come negli adulti, affinché si rifugga dalla facile ed improduttiva tentazione di demonizzare la tecnologia.
Tre gli esperti che hanno affrontato l’argomento dal punto di vista dei genitori (lo psicoterapeuta dott. Moreno Marcucci), degli studenti (la psicologa dott.ssa Michela Boscaro) e dei docenti (la prof.ssa Patrizia Confalonieri). Ricordiamo i titoli dei seminari per i genitori: “Adolescenza e famiglia: dalla dipendenza affettiva alla costruzione di sé”. “Prigionieri dei media: internet, SMS, TV ed altre tentazioni”. “I ‘tecnodipendenti’. Difficoltà di relazione e perdita di contatto con la realtà. Strategie di intervento”. E per i docenti. “Perché educare ad un uso critico dei media? Stop alle ostilità! Non demonizziamo i media ma educhiamo ai media”. ”Stereotipi, finzione e realtà virtuale nei media”. “Violenza nei media e cyber bullismo”. I ragazzi, invece, hanno lavorato in gruppi ed hanno assistito alla coinvolgente ‘lezione’ finale del Dirigente della Polizia Postale dott. Maurizio Pierlorenzo.