Mobility Game 3, un appello agli automobilisti

Il Gioco della Mobilità, giunto alla terza edizione ed iniziato il 7 aprile scorso, quest’anno si presenta con la novità del “pedibus guidato” che consiste nell’accompagnare oltre 200 bambini lungo 9 percorsi disegnati in prossimità degli ingressi delle scuole elementari.

Una trentina di volontari messi a disposizione dalle associazioni “Anteas” e “Auser”, insieme ad alcuni genitori che hanno offerto la loro disponibilità, aspettano tutte le mattine i bambini presso i punti d’incontro. Insieme partono ad un’ora stabilita e camminano, lungo percorsi pedonali di circa 300 metri, opportunamente messi in sicurezza, fino alle rispettive scuole. A due settimane dall’inizio, da alcuni commenti raccolti dai bambini e dai loro accompagnatori, abbiamo registrato un forte gradimento di questa modalità.

Infatti, premesso che passeggiare al mattino fa bene, soprattutto all’inizio della bella stagione, andare a scuola insieme rivitalizza la strada come ambiente di vita e di socializzazione fruibile anche dai più piccoli. Il numero dei bambini come di chi li accompagna in queste settimane è cresciuto molto e si pensa che fino al 24 maggio, data di fine gioco, crescerà ancora. Quindi, desideriamo lanciare un appello accorato a tutti gli automobilisti a moderare la velocità e a fare molta attenzione agli incroci, perché tra le 8,00 e le 8,30, ci sono bambini in “pedibus”!


L’Assessore Volpini spiega cos’è “La Comunitàeducante”

Si chiama “Comunità educante” e racchiude tutti i servizi per l’infanzia presenti nel territorio di Senigallia. Pubblici e privati. C’è voluto un un anno per riuscire a costruire una rete di attività rivolte ai bambini nella fascia d’eta tra gli zero ed i tre anni, il periodo più delicato, quello in cui le famiglie hanno bisogno di sostegno ma anche di garanzie sulla professionalità degli operatori e sulla qualità delle strutture. Nei giorni scorsi la giunta di Senigallia ha approvato una proposta di delibera che deve passare prima in commissione e poi essere sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale che prevede una convenzione con i centri per l’infanzia gestiti da privati per consolidare il servizio offerto alle famiglie senigalliesi.

Assessore Fabrizio Volpini, qual è l’obiettivo primario che si propone questa convenzione?

“Innanzitutto aumentare i posti nelle strutture per la prima infanzia e arrivare a garantire il servizio a trecento bambini. Quando si è insediata la giunta Angeloni c’erano disponibili solo 60 posti nei nidi di via Pierelli e alle Saline. Noi abbiamo realizzato la terza sezione di Cannella con 37 posti e potenziato le altre due strutture fino ad arrivare a 42 posti in ogni asilo per un totale di 121 posti. Nel frattempo abbiamo aperto anche due spazi per bambini alla Cesanella e a Montignano per un totale di 45 posti. Per il 2008 ci prefiggiamo di arrivare a 200 posti nelle strutture pubbliche aumentando ulteriormente la capienza degli asili nido esistenti e aprendo un terzo spazio bambini nella scuola Berardi di Marzocca con 25 posti. E’ un progetto già finanziato dalla Regione”.

Cosa è la comunità educante?

“In città negli ultimi anni sono aumentate le strutture private dedicate alla prima infanzia. L’amministrazione comunale ha pensato di lavorare attorno ad una speciale convenzione che potesse trasformare queste realtà in una vera e propria risorsa del patrimonio educativo locale. In sostanza il Comune sosterrà questi centri privati con una quota di 630 euro annui a bambino per l’orario 7.30-17 e con 500 euro all’anno a bambino per l’orario che va dalle 7.30 alle 14. In questa maniera garantiamo un servizio più esteso prevedendo di raggiungere un tasso di copertura del fabbisogno pari al 34% e cioè maggiore di quello contenuto nel trattato di Lisbona, che è del 33%”.

Cosa prevede il progetto?

“Verrà redatta una carta dei servizi che prevede le modalità organizzative delle strutture, quindi il calendario scolastico e gli orari di apertura e chiusura del servizio. Il Comune sovraintenderà sulle attività di formazione degli operatori, sul sostegno alle attività didattiche e all’attivazione di un coordinamento pedagogico territoriale. Ci saranno anche dei momenti di incontro e di confronto tra genitori e bambini per garantire il benessere e lo sviluppo psico-fisico e sociale dei piccoli che frequentano i centri”.

E’ stato difficile raggiungere l’intesa?

“C’è voluto un anno di lavoro per mettere a punto questa convenzione soprattutto per arrivare ad un progetto di qualità che prevede appunto la formazione integrata di tutto il personale integrato e l’ascolto delle famiglie. Adesso il piano verrà sottoposto alla commissione consiliare e poi dovrà essere approvato dal Consiglio, ma confido che l’Assise riconosca la validità di questa intesa unica nel nostro territorio”.

Mobility Game 3. Noi a scuola ci andiamo sicuri e leggeri

Quest’anno il Mobility Game è particolarmente ricco perchè si sono aggiunte ulteriori iniziative.

Lo slogan quest’anno parla chiaro: “Io a scuola ci vado con gli amici sicuro e “leggero”. Riguardo al “leggero” l’Associazione Genitori, durante la presentazione del nuovo Mobility Game ai ragazzi delle prime medie della Mercantini, ha effettuato un test sul rapporto tra peso dello zainetto scolastico e peso corporeo.

A molti di Voi capita, infatti, sollevando lo zainetto scolastico del figlio, di allarmarsi per un peso eccessivo per le forze di un ragazzino. Anche recentemente gli organi di stampa e di informazione hanno dato risalto a questo problema.

L’interrogativo che molti genitori si pongono sempre più spesso è se zainetti così pesanti possono “far male”. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che purtroppo è così e che il problema non sta solo nel peso dello zainetto, bensì nel fisico non allenato adeguatamente dei ragazzi.

Per usare bene uno zainetto è necessario sapere come farlo. Si possono usare dei mezzi informativi, come il vademecum che segue, o un DVD dal titolo "Come usare lo zainetto scolastico" prodotta dalla Fondazione Don Gnocchi ONLUS, IRCCS di Milano, (disponibile presso la Direzione scolastica della Vostra Scuola) ma non si può fare a meno degli educatori principali, che sono i genitori accanto agli insegnanti.

Uno zainetto scolastico non è in grado da solo di causare alterazioni della colonna vertebrale, come ad esempio la scoliosi. Resta, tuttavia, il fatto che se si deve portare sulle spalle uno zainetto pesante per lunghi tragitti, ciò può condurre a soffrire di mal di schiena, soprattutto se il fisico non è allenato, perché il ragazzo non fa dell’attività fisica extra-scolastica con regolarità.

Di seguito riportiamo alcune indicazioni utili sul corretto uso dello zaino (da "Lo zainetto scolastico".  Relazione clinico-scientifica del Dott. Stefano Negrini dell’Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale, Milano).  

· Lo zainetto è come un vestito e quindi non deve essere di taglia troppo grande né troppo piccola

· Lo zainetto non deve essere di grosse dimensioni: più uno zainetto è grande, più verrà voglia di riempirlo

· Uno zainetto con apertura a soffietto offre un maggior volume, ma dà anche un maggiore sbilanciamento posteriore

· Lo zainetto deve avere uno schienale rinforzato, cioè la parte a diretto contatto con la schiena abbastanza rigida in modo da far bene aderire lo zainetto al corpo. Ciò favorisce una corretta distribuzione del peso lungo la colonna vertebrale

· Lo zainetto vuoto ha un proprio peso che contribuisce al carico totale

· Le bretelle (dette anche spallacci) devono essere ampie ed imbottite

· E’ sempre meglio che ci sia una cintura con fibbia da allacciare all’altezza della pancia, come negli zaini di montagna

· E’ opportuno che ci sia una solida e confortevole maniglia per sollevare lo zainetto e trasportarlo a mano quando occorre

· Evitate di far portare a scuola materiale non necessario ed accertatevi bene con gli insegnanti di quello che serve veramente ogni giorno

· Far riempire lo zainetto in altezza e non in larghezza

· Far riempire lo zainetto partendo dallo schienale, introducendo per primi i dizionari e i libri più pesanti, quindi quelli più leggeri ed, a seguire, i quaderni o altro di dimensioni, volume e peso minore

· Chiudere sempre l’apertura a soffietto quando non serve più

· Chiudere bene lo zainetto, in modo che il materiale all’interno risulti ben compatto

· Per indossare lo zainetto scolastico, metterlo su un ripiano, girarsi di schiena, flettere le ginocchia e le anche anziché la schiena, indossarlo e sollevarlo mantenendolo contro la schiena.

· Regolare sempre le bretelle in modo che il peso non sia maggiore su una spalla rispetto all’altra

· Stringere sempre le bretelle in modo che lo schienale resti aderente alla schiena

· Regolare sempre la lunghezza delle bretelle in modo che la parte inferiore dello zainetto indossato non oltrepassi la linea delle anche

· Usare sempre entrambe le spalle per portare lo zainetto

· Usare sempre la cintura di fissaggio addominale, se c’è

· Saltuariamente, usare lo zainetto scolastico come cartella, se il suo peso non è eccessivo, utilizzando l’apposita maniglia

· Non sovraccaricare lo zainetto con materiale inutile o complementare

· Non sollevare lo zainetto rapidamente

· Non correre con lo zainetto in spalla

· Non portare lo zainetto su una spalla sola

· Non "tirare" un compagno per lo zainetto

Mobility Game 3

Al via la terza edizione di Mobility Game, organizzata dall’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Mobilità, in collaborazione con la cooperativa Forestalp e l’Associazione Genitori (AGE).

Milleduecento bambini parteciperanno alla terza edizione del Mobility Game da lunedì 7 aprile a sabato 24 maggio. Otto le scuole coinvolte, di cui tre scuole medie e cinque elementari, appartenenti ai quattro Istituti Comprensivi cittadini. La manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale, assessorato alla Mobilità, in collaborazione con la cooperativa Forestalp, che gestisce il centro di esperienza ed educazione ambientale “Bettino Padovano”, e l’associazione Genitori (AGE). Sponsor dell’iniziativa il centro commerciale “Il Maestrale”, Bucci autolinee, Camping sport e Coop Adriatica.

Il Mobility Game è cresciuto soprattutto riguardo la partecipazione delle scuole, delle famiglie e del mondo del volontariato” – dice Simone Ceresoni, assessore alla mobilità – “partecipando al Mobility Game i bambini nel recarsi da scuola a casa imparano ad utilizzare sistemi di mobilità alternativi”.

I “sistemi di mobilità alternativi” sono: Pedibus e Pedibus guidato, in cui alcuni volontari delle associazioni Auser ed Anteas, insieme ad alcuni genitori disponibili, guideranno piccoli gruppi di bambini lungo percorsi pedonali, opportunamente messi in sicurezza e segnalati, fino alle rispettive scuole; Bicibus, sistema di mobilità in bicicletta; Carpooling, sistema di mobilità che prevede l’utilizzo del mezzo privato con almeno tre bambini a bordo e Modalità mista, sistema che prevede l’utilizzo dell’auto fino a 300 metri dalla scuola.

Ad ogni sistema di mobilità viene attribuito un quantitativo definito di risparmio di anidride carbonica” – spiega Maurizio Baccanti della cooperativa Forestalp – “ciò aiuta i ragazzi a comprendere meglio il concetto di anidride carbonica risparmiata”.

All’arrivo in classe ogni bambino segnerà su un apposito cartellone il proprio risparmio di anidride carbonica associato al mezzo di trasporto utilizzato. Ogni settimana verrà calcolata la media del risparmio, se la media risulterà uguale o superiore al valore di 32 grammi la classe riceverà un premio sotto forma di buono acquisto. Al termine del concorso ogni classe potrà acquistare materiale didattico presso gli sponsor. Le classi più meritevoli verranno premiate con una gita.