Al Consiglio Grande un Grande Consiglio

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In queste ultime settimane, abbiamo ascoltato insistentemente, la voce dei comitati dei genitori delle frazioni allarmati dal fatto che molto probabilmente i plessi che insistono sul loro territorio non raggiungeranno il numero previsto per formare la prima classe. Parliamo in particolare di Scapezzano e S. Angelo.

 

Comunicati, volantini, contatti personali stanno cercando di coinvolgere e convincere quei genitori residenti in altre zone della città ad iscrivere il proprio figlio nella loro scuola, e anche le Istituzioni stanno facendo la loro parte per far sì che queste scuole così importanti per queste comunità sopravvivano.

 

Ma c’è da chiedersi perché siamo arrivati a questo punto. Stiamo lottando contro il tempo e con la paura di non farcela. Perché? Qualcuno dirà che bisogna chiederlo alla Gelmini. Tutta colpa sua se la scure dei tagli colpirà persone e plessi.

 

E, invece, crediamo che, oggi più che mai, i quattro Istituti Comprensivi di Senigallia, piuttosto che presentarsi ognuno per sé, drenando iscrizioni a salvaguardia della propria sopravvivenza, avrebbero dovuto pensare ad una strategia di gruppo che potesse coniugare la formazione delle classi con il territorio. Ma qui è mancata probabilmente anche una regia comunale affinchè questo potesse avvenire, perché la proposta delle ‘iscrizioni intelligenti’ poteva essere percorribile sull’intero territorio comunale e non solo all’interno di un singolo Istituto come sta accadendo a Scapezzano e S. Angelo.

 

Comunque, c’è da dire anche un’altra cosa. A molti genitori interessa che, aldilà di quanto i governi decretino sulla scuola e soprattutto sul tempo che vi si trascorre, i loro figli alla fine di un ciclo di studi dovranno pur presentarsi alle scuole successive con determinate caratteristiche. Non la quantità delle cose che si fanno, dunque, ma quello che serve alla loro crescita. Questa è la domanda che molte famiglie pongono, ma, si dice che oggi, purtroppo, l’offerta non sarà più così rispondente a questa aspettativa, visto che non ci saranno più le compresenze e le classi saranno sempre così numerose; insomma, il maestro unico non ce la farà a mantenere gli standard raggiunti dall’impostazione modulare.

Allora, si dice infine che la nostra scuola andrà a picco.

Noi non vogliamo credere a questo, e ce lo dimostra il fatto che quando ci si impegna il contributo delle famiglie alla qualità della scuola può fare la differenza; e, infatti, dobbiamo dire che Scapezzano e S.Angelo stanno dando proprio un bel esempio, perché sono le uniche scuole della città che sono state presentate con forza da genitori; ed è questo il maggior valore di una scuola: la presenza e la partecipazione dei genitori alla sua salvaguardia e alla sua crescita.

 

Oggi siamo circondati da una montagna di problemi educativi e la nostra principale preoccupazione deve essere quella di assediare la scuola non per appropriarci del suo ruolo ma per offrirle la nostra più ampia collaborazione. Non a caso proprio questa mattina l’AGE si è incontrata con l’Istituto Comprensivo Marchetti per progettare una serie di incontri sull’uso competente dei nuovi media da parte dei nostri ragazzi. Come pure siamo in attesa di sapere, visto che i tempi cominciano ad essere molto stretti, quale esito abbia avuto la nostra richiesta di attivazione del comodato gratuito dei libri di testo scolastici.

In conclusione, al Consiglio Grande ci permettiamo di dare un Grande Consiglio, ossia quello di cominciare a pensare tutti insieme nel concreto quale Scuola vogliamo dare a questi ragazzi, creando occasioni di dialogo e di confronto sempre più importanti e dando corpo a questo Patto di corresponsabilità educativa, che noi oggi lo vediamo ancora scritto solo su un pezzo di carta.

Iscrizioni a scuola, è caccia al genitore di città

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Nei giorni scorsi un pò provocatoriamente ma non più di tanto, l’Age di Senigallia ha deciso di contribuire al pagamento della tassa di circolazione per un anno, incoraggiando la scelta di qualche genitore che, condividendo la proposta dei genitori di Scapezzano, avesse potuto gradire anche questo segno di amicizia da parte nostra.

Ma in questi ultimi giorni anche i genitori di S. Angelo sono usciti allo scoperto spiegando con semplicità il perchè ci si possa iscrivere alla loro scuola. Allora, senza voler fare alcuna discriminazione, ci sembra doveroso illustrare la modalità con cui si potrà accedere a questo contributo che, lo ricordiamo è di Euro 200,00.

I genitori potranno segnalare il loro interesse ad iscrivere il loro figlio nei plessi di Scapezzano o di S. Angelo inviando una mail al nostro indirizzo di posta elettronica: agemarche@age.it o contattando i genitori dei Comitati. Le richieste saranno esaminate da una commissione composta dai genitori dei due Comitati con il coordinamento dell’AGE. Naturalmente, il tutto dovrà completarsi entro il 28 febbraio.

L’Age di Senigallia pagherà un bollo auto a chi va a Scapezzano

La tenacia e la passione con cui i genitori di Scapezzano stanno cercando di trovare una manciata di bambini, affinché si possa raggiungere il numero necessario per la formazione della prima classe, è veramente ammirevole.

Le iniziative che questi genitori hanno messo in campo nelle ultime settimane ormai non si contano più. Un sito ricco d’informazioni, presenza assidua nei dibattiti, l’invito ai genitori della città a visitare la scuola con i loro figli, la proposta delle iscrizioni intelligenti evidenziano con chiarezza che la comunità di Scapezzano difende con i denti la sua scuola. Ma perché una famiglia che vive in città sceglierebbe di portare il proprio bambino sulla collina di Scapezzano? Per l’aria buona, l’ospitalità della sua popolazione, la pregiata offerta formativa, la partecipazione dei genitori, il tempo pieno, la conoscenza delle insegnanti, per semplice spirito di solidarietà? Forse, ma non credo che tutto questo basti per un’”iscrizione intelligente’.

L’esperienza conosciuta è che le famiglie normalmente portano i propri figli nella scuola che sta più comodo a loro, perché è vicina al posto di lavoro, perché è a quattro passi dalla suocera, perché solo là si fa un tempo scuola più idoneo. Abbiamo situazioni particolarissime di genitori di Ostra che portano il figlio alla Marchetti, di genitori che abitano a 100 metri dall’Aldo Moro che portano il figlio alla Rodari, di genitori che abitano alle Saline che ogni mattina vanno alla Puccini. Quindi, tutta questa offerta formativa paventata dalle scuole della città è spesso elusa dalla scelta della famiglia che utilizza ben altri parametri di valutazione. E allora perché alcune famiglie dovrebbero decidere di andare a Scapezzano?

E se ci fosse un incentivo a solleticare l’interesse di qualcuno? Beh! Se il Comune di questa città mi pagasse il bollo annuale, o un tagliando per la macchina, rifletterei con serietà sulla proposta. Intanto, l’Age di Senigallia darà il buon esempio. Infatti, pagherà la tassa di circolazione annuale ad una famiglia che mostrerà interesse a portare il bambino a Scapezzano. Spero che questo non indigni il Comitato dei genitori di Scapezzano, perché, a fronte di una proposta di forte valenza educativa, solo la venalità di un incentivo potrebbe far scattare una “iscrizione intelligente”. Spero, altresì, che neanche le istituzioni pubbliche gridino allo scandalo, perché politicamente si ritrovano una grossa responsabilità nel mantenere aperta una bella scuola.